La collezione numismatica è un grande racconto della storia del nostro Paese, che ne vuole celebrare miti e leggende. Ci ricorda momenti di gioia e di orgoglio nazionale ed eroi che hanno perso la vita per difendere la legalità e tutelare il nostro Paese. Ma non solo: ci parla anche delle bellezze e delle prelibatezze del nostro Paese, dell’arte, della sua cultura e letteratura, dell’industria e della sua storia antica e recente. È il caso della splendida serie "La riedizione della Lira", dedicata alla moneta che ha fatto la storia dell'Italia.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha deciso di emettere la serie “La riedizione della Lira”, inaugurata nella Collezione Numismatica 2021, con l’obiettivo di omaggiare la moneta simbolo del nostro Paese, che ha accompagnato importanti avvenimenti della storia italiana moderna e contemporanea, fino all’avvento dell’Euro, di cui è ricorso il ventesimo anniversario. Nel 2022 ha così emesso due monete, realizzate dal Poligrafico e Zecca dello Stato nell’ambito della Collezione Numismatica 2022, dedicate alla Lira.
Dopo l’edizione del 2021, anch'essa con due monete in oro reverse proof da 50 e 20 euro dedicate alla moneta da 1 lira del 1951, è proseguito infatti il viaggio dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato nella storia monetaria dell’Italia Unita con la serie “La Riedizione della Lira”.
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La 2 Lire in oro coniata dalla Zecca Italiana per la Collezione Numismatica 2022
Se nel 2021 le due riedizioni della Lira erano dedicate alla moneta da 1 lira emessa nel 1951 – ed esattamente come l’originale riportavano al Dritto una bilancia, con la scritta nel giro “REPUBBLICA•ITALIANA”, in esergo il nome dell’autore “CASSOL” e intorno un cerchio di perline, mentre al Rovescio una cornucopia affiancata al numero “1” indicativo del suo valore negli anni Cinquanta, nel campo di sinistra, in successione, il valore (“20 EURO” o “50 euro”), “2021” (anno di emissione della moneta), e “R”, identificativo della Zecca di Roma, con intorno un cerchio di perline - nel 2022 l’emissione riguarda invece la moneta da 2 lire.
La prima moneta da 2 lire della Repubblica Italiana coniata dal 1946 al 1950 era “La spiga”, che aveva su un lato un aratore e sull’altro una spiga di grano. La versione con l’ape e il ramoscello d’ulivo invece, rappresentata sulla riedizione del 2022, venne coniata per la prima volta nel 1953 e andò a sostituire la prima e più grande versione del ‘46. L’ape e l’ulivo disegnati da Giuseppe Romagnoli e incisi da Pietro Giampaoli furono scelti come soggetto simbolo di operosità e produttività nell’Italia del dopoguerra.
Le nuove monete coniate nel 2022 per la serie La riedizione della Lira, scegliendo di rifarsi alla seconda versione della moneta da 2 lire, riportano dunque al dritto l’iconografia della 2 Lire del ‘53, con la nota immagine dell’ape, nel giro la scritta “REPUBBLICA•ITALIANA” e in esergo il nome dell’autore “CASSOL”, intorno un cerchio di perline. Mentre al rovescio abbiamo la raffigurazione di un ramo d’ulivo affiancato al numero “2”, indicativo del suo valore negli anni Cinquanta. Nel campo di sinistra la data “2022” (anno di emissione della moneta), nel campo di destra la lettera “R”, identificativo della Zecca di Roma, in basso, il valore (“20 EURO” o “50 euro”) e intorno un cerchio di perline.
Le due monete si differenziano per il loro valore nominale e per il peso dell’oro: ¼ d’oncia nella moneta da 20 euro e ½ oncia nella moneta da 50 euro.
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Se vi state chiedendo il perché della lettera R sulle monete, dunque la risposta è che fin dall’antichità le monete sono state contrassegnate con simboli o lettere indicativi della zecca di provenienza e le monete coniate dalla Zecca di Roma sono da secoli identificate dalla lettera R, iniziale del nome della città e retaggio della monetazione tardo imperiale romana che riportava la scritta ROMA oppure le sigle R, RM, ROM.
La Zecca di Roma con l’Unità d’Italia è divenuta la Zecca Nazionale; da allora tutte le monete italiane riportano il segno R.
Nel packaging delle emissioni della Riedizione della Lira la lettera “R”, inserita in un gioco di cerchi e linee, richiama la costruzione geometrica dei caratteri del Rinascimento.
L’opera, realizzata dall’artista Maria Angela Cassol, è visionabile sul Catalogo della Collezione Numismatica 2022 pubblicato sul sito dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
La Riedizione della Lira 2023
La serie è continuata nel 2023, con una nuova moneta dedicata alla Riedizione della Lira: quella da 5 Lire. Al rovescio la moneta da 5 Lire presenta il famoso delfino, al di sopra del quale campeggia il numero “5”, indicativo del suo valore dagli anni Cinquanta fino all’avvento dell’euro. Nel campo di sinistra, la data “2023”, anno di emissione della moneta; nel campo di destra, il valore (“20 EURO” o “50 euro”); in esergo “R”, identificativo della Zecca di Roma; intorno, cerchio di perline.
Mentre al dritto riporta il timone con la barra manuale, come nell'ultima versione della moneta da 5 Lire coniata dal 1951 al 2001. Nel giro, la scritta “REPUBBLICA•ITALIANA”; in esergo, il nome dell’autore “CASSOL”; intorno, cerchio di perline.
Le monete da 5 Lire saranno disponibili a partire dal 18 settembre 2023 e al momento sono visionabili sul sito dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.