È bene sapere che le monete d’oro si possono suddividere in due categorie: da Investimento e numismatiche. In sintesi dal punto di vista economico l’appartenere all’una o all’altra categoria dipende dallo spread. Lo spread applicato al valore delle monete d’oro è la differenza tra il prezzo della moneta ed il valore dell’oro puro in essa contenuto, alla quotazione giornaliera.
Bisogna tenere a mente però che lo spread è un valore molto variabile e può subire significativi rialzi se il mercato in quel momento registra una forte domanda per una determinata moneta. Il bravo investitore in monete d’oro conosce bene queste dinamiche ed il suo obiettivo è quello di avere doppio ricavo al momento di monetizzare la propria collezione: ovvero la rivalutazione dell’oro e l’aumento di spread. Per questo motivo è sempre consigliato, ove possibile, di assemblare le monete in set, unendo ad esempio le sterline di un determinato periodo o di una serie dello stesso ritratto: questo darà il massimo valore aggiunto all'investimento.
Se siete alle prime armi e volete avvicinarvi al mondo delle monete d’oro assicuratevi sempre che le monete da voi scelte siano a titolo 900/1000 o superiore: esistono in commercio monete d’oro a titolo inferiore, coniate dalla Zecca dello Stato, che non rientrano nelle legge 7/2000 e su cui grava l’IVA al 22%. Per saperne di più sullo spread sull'oro da investimento, consigliamo di leggere questo articolo.
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Le monete da investimento
Le monete da investimento a loro volta si possono dividere in due sottocategorie:
- Investimento (Bullion): sono le monete che al pari dei lingotti vengono vendute e acquistate per l’oro puro contenuto, appartengono alle monete che sono state coniate in grande quantità dalle Zecche e che sono facilmente reperibili sul mercato.
All’interno di questa categoria rientrano gli esemplari elencati nella lista stilata e aggiornata ogni anno dalla Commissione Europea. Queste monete devono avere una percentuale pari ad almeno il 90% di oro puro. Il loro valore sarà sempre e solo legato al valore dell’oro, ma allo stesso tempo si acquistano con Spread molto bassi e si rivendono facilmente anche all’estero. Su queste monete il valore non viene intaccato da eventuali graffi o ammaccature. - Collezione: sono sempre monete Bullion, ma seguono una logica di mercato diversa. Il loro valore è dato infatti non solo dal valore intrinseco dell’oro (Bullion) ma anche da quello del mercato da collezione. Dunque il valore delle monete da collezione aumenta:
- Se hanno un basso volume di conio;
- Se sono molto datate e ricercate da estimatori e collezionisti;
- Se hanno lavorazioni aggiuntive (tipo Proof, stemmi particolari, ecc..);
- Se presentano ottime condizioni e conservazione;
- Se sono difficili da trovare sul mercato;
- Se sono difettate per un errore di Zecca e dunque uniche;
- Se hanno una tiratura numerata;
- In base al contesto storico.
Per preservare il loro valore aggiunto queste monete devono essere custodite con cura. Sul mercato sono meno facili da trovare e sono molto soggette alle richieste dei collezionisti.
Alcuni esempi sono: tutte le sterline vecchio conio, alcune sterline del nuovo conio, le Queen’s Beasts, tutte le Proof, le edizioni limitate, le sterline stemmate, la sterlina 1957 per la rigatura stretta, molti marenghi italiani e alcune American Eagle.
Se per queste monete si vuole realizzare il valore Bullion più il valore di Collezione sono richiesti tuttavia tempi più lunghi e soggetti ai collezionisti. In alternativa le monete possono essere vendute immediatamente semplicemente come Bullion.Tra le monete da collezione un discorso particolare va dedicato alle monete certificate. Le monete certificate sono monete da collezione ma con l’aggiunta di un certificato emesso da un soggetto terzo abilitato (Perito Numismatico), che autentica la moneta e le sue caratteristiche. In questo caso al prezzo della moneta da collezione si deve aggiungere il costo del certificato. Con il certificato le monete da collezione si rivendono più facilmente.
- Investimento (Bullion): sono le monete che al pari dei lingotti vengono vendute e acquistate per l’oro puro contenuto, appartengono alle monete che sono state coniate in grande quantità dalle Zecche e che sono facilmente reperibili sul mercato.
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Le monete Numismatiche
Le monete numismatiche sono invece le monete da collezione che hanno raggiunto valori molto elevati sul mercato (più dell’ 80% del valore dell'oro puro in esse contenuto) e hanno perso l’esenzione IVA data dalla legge 7/2000 e dal DPR 633/72. Anche una moneta acquistata precedentemente come Bullion o come moneta da collezione può diventare numismatica, se nel frattempo il suo valore secondario ha superato la soglia dell 80%.
Alcuni esempi sono:
- Le sterline del: 1952, 1917, 1937;
- La doppia Aquila Americana coniata dopo il 1930;
- Molti marenghi Italiani.
In foto la sterlina rarissima a tiratura limitata con il ritratto di Giorgio VI. Il ritratto di questo regnante fu coniato solo nel 1937.
Quello delle monete d'oro è un settore affascinante, che attira ogni anno collezionisti, investitori e appassionati. Tuttavia è un settore complesso, che in vista di un investimento bisogna imparare a conoscere bene. In questo articolo abbiamo approfondito le differenze tra le varie tipologie di monete d'oro, parlando di monete da investimento e da collezione. All'inizio infatti la distinzione tra le tipologie di monete d'oro e le differenze tra monete da investimento, da collezione e numismatiche, potrebbero disorientare. Basta però addentrarsi nel settore per conoscere ciascuna di queste tipologie ed apprezzarne le differenze.