La Britannia d'oro: la prima moneta da investimento europea

Pubblicato il 28-03-2024

Quella della Britannia è la storia di un'icona diventata la prima moneta d'oro da investimento europea. La lunga storia della Britannia d'oro, la moneta che rappresenta lo spirito britannico, è in stretta relazione con la Gran Bretagna e le sue monete sin da quando i romani, per volere dell'imperatore Claudio nel 43 d.C., ne invasero le coste. Sottomesse le isole, i romani nominarono il territorio Bretagna, personificando la provincia nella forma di una Donna guerriera. Già nella Bretagna romana la Donna era venerata come la Dea della protezione e da allora è diventata il simbolo del Regno Unito.
Concepita come un simbolo di forza, questa figura ispiratrice ha contribuito a stabilire l'unità politica per 2000 anni ed è stata una presenza rassicurante durante i periodi di sconvolgimenti e cambiamenti sociali. Le dinastie cadono ma la Britannia persiste sostenendo l’identità nazionale. Quella che oggi è diventata una vera e propria icona apparve per la prima volta sulle monete romane dell'imperatore Adriano intorno al 119 d.C. e fu ripresa per la monetazione di Carlo II nel 1672. Nel 1987 la Royal Mint decise di introdurre nel proprio catalogo una moneta d’oro britannica con caratteristiche bullion. E quale simbolo poteva essere più adatto per una simile moneta di un ritratto della Dea di protezione delle Isole britanniche?
È vero, c'era già la Sterlina, tutt'oggi la moneta immediatamente associata alla Gran Bretagna. La Sovrana però era una tipica moneta a corso legale usata per la circolazione. Inoltre il piccolo taglio poco si adattava ad investimenti importanti, così nel 1987 la Royal Mint riuscì a colmare il vuoto con l’introduzione della Britannia da un’oncia di oro puro. Quest'ultima si configurò come la prima moneta bullion europea: quasi automaticamente anche la Sterlina d’oro divenne una moneta da investimento.

Dunque la figura della Britannia, personificazione femminile della Gran Bretagna sin dai tempi dei romani, è presente sulle monete della Royal Mint sin dal 1987. La moneta su cui figura, chiamata anch'essa Britannia, è diventata un vero e proprio emblema di una nazione dal passato illustre come la Gran Bretagna. Con le sue funzionalità di sicurezza avanzate la Gold Britannia, prima moneta d’oro da investimento europea, si configura come una delle monete più sicure al mondo. Ha una purezza di 24 carati, un peso di 1 oz o dei suoi sottomultipli, e vanta il design classico tipico di tutte le monete del Regno Unito, con alti standard di qualità e sicurezza. Ogni anno per celebrare la propria terra la Royal Mint crea una Britannia nuova e originale che incarni lo spirito britannico. Tutte le edizioni da 1 oz hanno un valore facciale di 100 pound e sono riconoscibili dalla figura di Lady Britannia incisa sul retro, icona dello spirito della Bretagna e della sua gente.

La storia di un'icona: rappresentazioni della Britannia

La figura della Britannia è stata reinventata molte volte poiché è apparsa sulle monete di ogni monarca britannico da Carlo II fino a Sua Maestà la Regina. A partire dalla sua raffigurazione sulle monete di Adriano, intorno al 119 d.C., come simbolo di una nuova provincia e popolo, la Britannia è stata ripresa per la monetazione di Carlo II nel 1672, come detto prima. Da allora è apparsa sulle monete di ogni monarca. Nel 1987 Philip Nathan l'ha rappresentata con una forte influenza marittima, in piedi sopra le onde con un tridente, uno scudo e un ramo d'ulivo in mano: un'icona immediatamente riconoscibile nel mercato internazionale come simbolo dello spirito della nazione Britannica. Le Gold Britannia sono tutte riconoscibili dalla figura di Lady Britannia incisa sul retro. L’immagine realizzata dallo scultore e stilista Philip Nathan ha subito diversi cambiamenti dal primo lancio. Sulla maggior parte delle monete la Dea è in piedi, indossa un elmo corinzio con un tridente, uno scudo, e porta un ramo d'ulivo, simbolo di vittoria e pace. Mentre è in posa seduta nella versione coniata nel 2005, che richiama l'immagine della Dea originale in epoca romana (II secolo). L'unica eccezione alla solita figura è dell’edizione del 2003, in cui la dea indossa un elmo, come se si stesse preparando alla guerra.

Versioni e caratteristiche della Britannia d'oro

>Monete britannia oro
Imagine The Royal Mint

Dalla sua prima versione del 1987 e fino al 2012 la Britannia è stata coniata con un titolo pari a quello della Sterlina d’oro, 916,7 ‰ (22 carati) e peso di 34,05 g (1 oz d’oro puro contenuto). A partire dal 2013 si è deciso di aumentarne la purezza portandola a 24 carati (999,9 ‰), con un peso di 31,10 g (1 oz). Oggi esiste anche in altri tagli oltre a quello da 1 oz: 1/2 oz, 1/4 oz e 1/10 oz. L'iconico design della Royal Mint si è evoluto nel tempo e ora include quattro nuove funzionalità di sicurezza avanzate, rendendola la moneta visivamente più sicura al mondo. Il suo valore storico, unitamente agli alti standard di qualità e sicurezza anticontraffazione, fa sì che sia molto apprezzata da collezionisti e investitori. Le monete d’oro Britannia sono rinomate sia per la loro bellezza e affidabilità che per il loro peso e le qualità verificate. La Royal Mint è infatti sempre attenta a prendere tutti i provvedimenti affinché i propri prodotti offrano sicurezza agli investitori e le proprie monete siano coniate con i più elevati standard; di conseguenza è praticamente impossibile falsificare monete Britannia senza che la frode venga rilevata anche dai meno esperti.

A causa delle diverse quantità di metalli legati all’oro, il colore della moneta inglese, dalla sua uscita, è variato tre volte. Il mescolamento con il rame, negli anni dal 1987 al 1989 (in cui l'oro veniva legato esclusivamente al rame) ha donato un colore giallo profondo. Dal 1990 al 2012, invece, con l’aumento dell’argento (si decise infatti di diminuire sempre più la quantità di rame nelle leghe d'oro a favore dell’argento) la Britannia ha assunto un colore giallo meno intenso. Oggi si può godere invece la bellezza dell’oro puro. Oltre al colore, alla composizione, e naturalmente al dritto della moneta, nel tempo è cambiato diverse volte anche il retro della moneta, come accennato prima; infatti da 1987 ad oggi la Gold Britannia ha subito ben 7 modifiche, sebbene in ogni edizione compaia sempre la personificazione della Britannia.

Iconografia della Britannia d'oro

  • Dritto: in tutte le edizioni della moneta, fino al 2022, sul dritto è stata raffigurata sempre la Regina Elisabetta II che, grazie alla sua longevità, è stata rappresentata in diversi ritratti. Infatti, come è successo per tutte le monete britanniche, si è presentata l’esigenza di riprodurre fedelmente il volto di Sua Maestà e per questa ragione le Britannia dal 1987 al 2022 presentano 3 diversi ritratti:
    • (1987-1997): Il primo ritratto presente sul dritto, come per tutte le monete circolanti del Regno Unito di quel periodo, è stato realizzato dallo scultore Raphael Maklouf. Il ritratto mostra la Regina con indosso il diadema reale, collana e orecchini. Questo disegno rimase sulla moneta fino al 1997. Legenda: ELIZABETH II. DEI. GRATIA. REGINA . F . D . 100 POUNDS.
    • (1998-2015): in questo periodo il volto della Regina riprodotto sulle Britannia è stato creato dallo scultore inglese Ian Rank- Broadley, il quale pose sulla testa rivolta a destra di Elisabetta II un diadema. Per i collezionisti di monete l’ identificativo del ritratto è “Diadema” È un ritratto più realistico e meno idealizzato: il primo che non maschera la reale età della Regina. Legenda: ELIZABETH II DG. REG. FID. DEF. 100 POUNDS . Alla base del collo le iniziali IRB di Broadley.
    • (2016-ad oggi): l’ultimo ritratto della Regina è stato realizzato da Jody Clark, già incisore della Royal Mint e ideatore dell’edizione delle Queen’s Beasts. È stato pubblicato per la prima volta nel 2016 in occasione del 90° compleanno della sovrana ed è conosciuto come "Quinto ritratto". Legenda: ELIZABETH II . D . G . REG . F . D . 100 POUNDS . Alla base del collole iniziali J.C. Clark.
    • Nel 2023, con l'avvento del nuovo sovrano, è ovviamente cambato il design della Britannia, dedicato ora al nuovo sovrano. Nel 2023 sono state prodotte due versioni: quella con il ritratto di re Carlo, e quella con il ritratto di re Carlo incoronato. Per sapere di più sul ritratto di re Carlo III, ad opera di Martin Jennings, ti consigliamo di leggere il nostro articolo sulla Coronation Sovereign.
  • Rovescio: Il primo disegno sul retro del Gold Britannia è conosciuto come “The classic design“, rimasto sulla moneta fino al 1996. Dal 1997 al 2000 fu proposto per la prima volta un nuovo design, mentre dal 2001 vennero introdotti altri disegni che si alternarono al disegno classico fino al 2010. In questi esemplari la personificazione della Britannia venne disegnata in vari modi. Abbiamo la Britannia seduta, la Britannia con un elmo, la Britannia che guida un carro e la Britannia in piedi. Dal 2011 fino ad oggi il rovescio del Gold Britannia è stato realizzato di Philip Nathan. Qui la Dea tiene in una mano un tridente e nell’altra un ramoscello d’ulivo e uno scudo rappresentante la Union Jack, ossia la bandiera del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Il disegno è stato particolarmente apprezzato proprio per questo motivo, che dà un carattere fortemente patriottico alla moneta d’oro britannica. Nella parte inferiore del retro della Gold Britannia è riconoscibile il cognome dell’autore. Legenda: ONE OUNCE . FINE . GOLD . BRITANNIA . DATA JC

 

La Royal Mint produce anche monete Britannia in argento. Le Britannia d'argento sono disponibili nel peso di 1 oz, 2 oz e 1 kg.

Investire in Britannia d'oro

Riconosciuta e fidata in tutto il mondo, la moneta Bullion Britannia è ricercata da investitori e collezionisti. Come detto in precedenza, apparve per la prima volta sulle monete romane dell'imperatore Adriano intorno al 119 d.C. e fu ripresa per la monetazione di Carlo II nel 1672. Nel 1987, in risposta al divieto di importazione dei Krugerrand, avvenuto l’anno prima in segno di protesta contro la politica dell'Apartheid, e visto il successo di Maple Leaf ed American Eagle, fu una scelta ovvia ed obbligata introdurre una moneta d’oro britannica con caratteristiche bullion. E il simbolo più adatto per una simile moneta era proprio quello dell'icona britannica per antonomasia: il ritratto della Dea della protezione delle Isole britanniche. Quello assegnato alla terra inglese 2000 anni prima dai romani: la personificazione della provincia britannica che nel tempo ha continuato a riassumere e a raffigurare lo spirito inglese.

Inoltre la decisione da parte della Royal Mint di introdurre la Britannia è sembrata doverosa nei confronti degli investitori poiché la domanda di monete d’oro continuava ad essere molto alta, mentre il mercato non offriva molta scelta. Infatti negli anni '70 e all'inizio degli anni '80, il Krugerrand dominava il settore degli investimenti in monete d'oro, ma ne era vietata l’importazione. Inoltre Maple Leaf ed American Eagle erano insufficienti per il mercato europeo, per cui le Sterline d’oro erano una delle poche alternative rimaste.
La Sovrana però era una tipica moneta a corso legale usata per la circolazione ed il piccolo taglio poco si adattava ad investimenti importanti, così nel 1987 la Zecca Reale riuscì a colmare il vuoto con l’introduzione della Gold Britannia da un’oncia d'oro puro. Quest'ultima si configurò come la prima moneta bullion europea.

Grazie ai molteplici livelli di sicurezza, oggi la Britannia d'oro è la moneta visivamente più sicura al mondo. Investire in Britannia d'oro per questo dà un'elevata sicurezza non solo agli investitori più esperti, ma anche ai collezionisti alle prime armi. Ogni anno la Royal Mint conia una nuova versione di Britannia: la moneta mantiene sempre le sue caratteristiche fondamentali e continua a rappresentare lo spirito inglese, ma si adatta alle molteplici sfumature di quest'ultimo, per rappresentarlo al meglio. Investire in Britannia significa possedere un pezzo della storia della Graan Bretagna, oltre che tenere tra le mani la prima moneta da investimento europea.

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