Esiste da migliaia di anni. Si estrae, si fonde, si usa, si rifonde, si trasforma… e non cessa mai di esistere. L’oro è il più eterno dei metalli, e anche il più amato. Ma è infinito? E quanto ce n’è nel mondo? Una domanda alla quale è davvero difficile rispondere.
Se dovessimo farlo in forma spiritosa, e in poche parole, verrebbe da dire che sicuramente ce n’è di più sotto la superficie del visibile.
Dall’antico Egitto agli Aztechi, passando per le antiche dinastie cinesi, per i greci e per i romani, l’oro è stato utilizzato per numerosi scopi. Per onorare gli dei, ad esempio, ma anche quale simbolo di potere e prestigio. Oppure per gli scambi. Sotto qualunque forma fosse, dai monili alle monete, dalle pepite ai lingotti, è da sempre stato simbolo di ricchezza. E si parla di migliaia e migliaia di anni. Basti pensare che il più antico pezzo d'oro attualmente conosciuto un manufatto di gioielleria in oro antico scoperto di recente dagli archeologi vicino a Varna, in Bulgaria, e risale addirittura a 6600 anni fa. Si tratta senza dubbio di uno dei pezzi più importanti della scoperta dell'oro nella storia umana fino ad oggi.
Insomma, lo si usava per adornarsi, per acquistare altri beni, i re se ne ornavano dalla testa ai piedi, lo richiedevano per le proprie corone costellate di pietre preziose e lo usavano per sfoggiare la propria agiatezza. Ancora oggi lo si usa per molteplici scopi: per investire, per fare un voto santo, per abbellirsi. Per accumulare ricchezza e potere. Esatto, le cose cambiano ma lui resta sempre lì, eterno e immutabile. E ancora oggi per un Paese possedere riserve auree è simbolo di ricchezza.
Le potenze mondiali usano infatti proprio le riserve d’oro per mantenere il loro equilibrio con gli altri Paesi, come garanzia per indebitarsi e per ripagare il debito pubblico… insomma, lo usano per mantenere il potere. Esattamente come migliaia di anni fa. Di come l’oro sia un bene tangibile controllato dalle banche centrali abbiamo parlato in questo articolo.
A questo punto ti stai chiedendo quanto oro possiede l’Italia?
Sapevi che è il terzo Paese per la quantità di oro detenuto? Le riserve auree italiane ammontano infatti a ben 2.452 tonnellate - delle quali 4,1 tonnellate sotto forma di moneta (si tratta di 871.713 pezzi di moneta il c.d. "oro monetato") e le rimanenti sotto forma di lingotti - dopo che nel 1999 sono state conferite alla BCE - 141 tonnellate. A dirlo è la Banca d’Italia, che qui dà informazioni dettagliate sulla quantità, la qualità e la localizzazione geografica dell'oro di sua proprietà. Sì, le riserve d’oro possedute dall’Italia non si trovano infatti tutte in Italia, ma in gran parte sono dislocate negli Stati Uniti. A seguire anche in Svizzera e nel Regno Unito.
Insomma, viene usato per tantissimi scopi da migliaia di anni. Ma quanto oro è stato usato? Quanto è stato estratto e quanto c’è ancora da estrarre?
Come dicevamo, è difficile dire quanto oro c’è nel mondo, e adesso ti sarai già fatto un’idea sul perché. Esatto, proprio perché è piuttosto dislocato. La maggior parte delle riserve aurifere è posseduta dalle banche centrali degli stati, ben custodita in caveau segreti. C’è poi tutto l’oro in circolo, sotto forma di lingotti, monete, gioielli… E, ancora, l’oro da estrarre, nelle miniere di cui si è a conoscenza. E, ovviamente, quello ancora nascosto e da cercare.
Secondo i dati aggiornati alla fine del 2023 in possesso del World Gold Council, l'associazione industriale delle principali aziende minerarie aurifere nata allo scopo di stimolare la domanda di oro da parte dell'industria, dei consumatori e degli investitori, nel corso della storia sono state estratte circa 212.582 tonnellate di oro. Di cui ben due terzi a partire dal 1950.
Sentire questa cifra può impressionare, ma in realtà non è moltissimo. E se con le tonnellate non è facile orientarci, per rendere un’idea visiva potremmo dire che tutto l’oro estratto nel corso della storia fino alla fine del 2023 riempirebbe poco meno di cinque piscine olimpioniche. Tutto l’oro estratto, da sempre. Certo, c’è da dire che l’oro è praticamente indistruttibile e – insieme al suo incredibile fascino, alla sua lucentezza e versatilità – è da sempre molto apprezzato proprio per la sua resistenza alla corrosione. E dunque l’oro estratto finora non è rimasto fermo, ma è stato utilizzato e riutilizzato in tutti questi anni. Quello dell’oro è un circolo. Quindi sebbene secondo i dati del World Gold Council il quantitativo di oro estratto finora equivalga soltanto a poco meno di cinque piscine olimpioniche, in realtà il suo uso è stato molto più ampio. Gran parte di quelle 212mila tonnellate e mezzo hanno avuto una vita molto più complessa. Anzi, hanno avuto e avranno ancora molte vite. Il ciclo dell’oro infatti non finisce mai. Basti pensare a quanto oro viene rivenduto ai compro oro ogni anno. Metallo che viene fuso e riutilizzato per creare nuove monete, nuovi lingotti o gioielli. E così via, in un ciclo infinito.
Ma se abbiamo estratto più di 212mila tonnellate, quanto oro è rimasto da estrarre? E dove si trova?
Come si potrà ben intuire, è una domanda alla quale è difficile – se non impossibile – dare una risposta. Secondo l’US Geological Survey le riserve estraibili conosciute ammontano a poco meno di 60mila tonnellate. Probabilmente sotto la superficie terrestre si trova molto più oro di quanto ne abbiamo mai estratto. Alcune stime calcolano che sotto la superficie terrestre ci siano 400.000 tonnellate di oro, tuttavia sarebbe difficile da estrarre data la tecnologia attuale. Senza dimenticare tutto quello nascosto nel nucleo metallico fuso della terra, che si attesterebbe a più di un quadrilione e mezzo di tonnellate. Ovviamente impossibile da estrarre.
E, ancora, ci sarebbero più di 13 milioni di tonnellate d’oro nell’oceano, sparsi però in tutti gli oceani del globo terrestre! Dunque un granellino d’oro ogni milioni e milioni di tonnellate d’acqua. Insomma, l’oro è tutto intorno a noi e fino nelle viscere della terra, ma non tutto è estraibile. Al tempo stesso potrebbero esserci numerose e grandi miniere non ancora scoperte, per cui dire quanto oro c’è ancora da estrarre è davvero impossibile e ogni dato potrebbe essere errato.
Ma dove si trova l’oro da estrarre?
Ovunque! Sicuramente tra le più grandi miniere d’oro al mondo troviamo le miniere del Nevada, e in particolare la Nevada Gold Mines. Ma ci sono anche l’Indonesia, la Russia, il Canada, il Sud Africa e l’Australia.
Quante delle tonnellate estratte di oro sono utilizzate per l’investimento?
La maggior parte dell’oro è detenuta sotto forma di gioielli. Ma delle 212mila tonnellate estratte, circa 44mila sono detenuti in forma di lingotti o monete da investimento.
Non dobbiamo dimenticare poi che l’oro ha anche vari usi industriali. Ad esempio è usato nell’elettronica, nell’odontoiatria e nelle tecnologie spaziali. Pc, cellulari, dentature e tutte gli altri usi industriali inglobano il 15% di tutto l’oro fuori terra.
E quanto oro è detenuto nelle riserve auree?
L’abbiamo detto, l’Italia con le sue 2.452 tonnellate è terza tra i Paesi con maggiori possedimenti. Ma quanto oro è detenuto nelle riserve auree? In totale le riserve auree delle banche centrali rappresentano quasi un quinto di tutto l'oro estratto; a partire dal 2021, le disponibilità ufficiali superano le 35.000 tonnellate. Ti stai chiedendo quanto oro possiedono i vari Paesi? Dovrai aspettare un po’, ne parleremo nel prossimo articolo.