La leggenda di Re Mida: chi era colui che trasformava ogni cosa in oro

Pubblicato il 24-04-2025

Essere un re Mida. Siamo sicuri che l'hai sentito almeno una volta. La leggenda di Re Mida, figura emblematica della mitologia greca, ha attraversato i secoli ispirando scrittori, artisti e pensatori. Con il suo celebre "tocco d’oro", Mida incarna il desiderio umano di ricchezza illimitata e, allo stesso tempo, l’avvertimento contro le conseguenze dell’avidità. Ma chi era il Re Mida, il sovrano dal tocco d'oro, capace di trasformare ogni cosa in metallo prezioso?

Chi era Re Mida? Il Re dal Tocco d’Oro

Quello di Re Mida è uno dei miti più conosciuti dell'antichità. Ci sono molti racconti e versioni della sua storia. La versione più nota è stata tramandata dal poeta romano Ovidio nelle sue «Metamorfosi». Mida era il re della Frigia, figlio di re Gordio e della dea Cibele. Ma andiamo a vedere il suo mito più nel dettaglio.

Il Mito Classico

Secondo la tradizione, Re Mida governava la Frigia e si distinse per la sua generosità. Quando accolse Sileno, un anziano satiro che un tempo era stato il precettore del dio Dioniso, lo trattò con grande rispetto, rendendogli onore con dieci giorni di festeggiamenti. Dioniso, per ricompensarlo, gli concesse allora un desiderio, dicendogli che poteva sceglire qualunque cosa desiderasse. Mida chiese che tutto ciò che toccasse si trasformasse in oro. E così fu.

Inizialmente euforico, il re si rese però presto conto della maledizione contenuta nel suo stesso desiderio: ogni cosa che toccava, anche il cibo e le bevande che provava a portare alla bocca, e in alcune versioni perfino la sua amata figlia, si trasformava in oro, rendendo la sua vita insostenibile.

Un Mito tra le Pagine: Riferimenti Letterari

Lo dicevamo, la storia di Mida è narrata da Ovidio nelle sue Metamorfosi, una delle fonti più complete della mitologia greco-romana. Ovidio descrive con vivida ironia la follia del re e la sua disperata preghiera per essere liberato dal dono maledetto. Il tema dell’eccesso e della punizione divina rientra perfettamente nel tono moraleggiante dell'opera.

In tempi moderni, anche autori come Nathaniel Hawthorne hanno reinterpretato il mito. Nel suo racconto Il tocco d’oro di Mida, incluso in A Wonder-Book for Girls and Boys, lo scrittore americano lo presenta in chiave didattica per un pubblico giovanile, sottolineando i pericoli del materialismo.

Il Tocco nell’Arte

Anche l’arte visiva ha celebrato e rielaborato la figura di Mida. Numerosi pittori del Rinascimento e del Barocco si sono ispirati alla sua storia. Tra questi, spicca Nicolas Poussin, che nella sua opera Mida alla fonte del fiume Pattolo (1630) cattura il momento della redenzione del re. La scena viene rappresentata come un rituale purificatorio, simbolo del ritorno alla sobrietà spirituale.

Un altro esempio è Sandro Botticelli, che nel ciclo di affreschi sulla "Storia di Nastagio degli Onesti", inserisce simboli del mito di Mida per alludere alle illusioni della ricchezza e ai desideri irrazionali.

Una curiosità... sapevi che la storia di Re Mida è citata anche in molti film e serie tv?

Re Mida sullo schermo: Cinema e Serie TV

Il mito del re dal tocco d'oro ha trovato nuova vita anche nella cultura popolare, dove il tema del “dono che diventa maledizione” viene spesso ripreso in chiave contemporanea:

  • "X-Men" (Marvel) – Sebbene non un adattamento diretto, il personaggio di Rogue, che assorbe la vita e i poteri di chi tocca, riflette il concetto di un “tocco distruttivo” simile a quello di Mida. Anche King Midas compare nei fumetti Marvel, come personaggio minore dotato del vero tocco d’oro.
  • "Once Upon a Time" (C’era una volta) – Nella popolare serie fantasy, Re Mida appare brevemente come un personaggio che possiede il potere del tocco d’oro, un’arma che viene desiderata da altri personaggi per i suoi poteri straordinari.
  • "DuckTales" (Disney) – In un episodio della serie, Zio Paperone acquista un guanto con il tocco di Mida, che trasforma tutto in oro. L’episodio gioca sul contrasto tra l’entusiasmo iniziale e le difficoltà pratiche del potere, in modo ironico ma fedele al tema classico.
  • "Wishmaster" (film horror, 1997) – In questa pellicola, un personaggio desidera avere il tocco di Mida, ma viene tragicamente ucciso dal proprio potere, in una versione dark e grottesca del mito.
  • "The Twilight Zone" – In vari episodi della storica serie, l’idea del desiderio che si ritorce contro il protagonista (tipico del mito di Mida) viene esplorata con temi morali e finali a sorpresa.

Un Simbolo Universale

Insomma, il suo mito è entrato nell'immaginario collettivo al punto da utilizzare la locuzione "Re Mida" con un'accezione ben precisa. Nel linguaggio moderno, l’espressione “tocco di Mida”, o "essere un Re Mida" viene spesso usata per indicare chi riesce a trasformare ogni progetto in successo o guadagno. Tuttavia, il mito originario conserva un messaggio profondo e attuale: la brama di ricchezza, se incontrollata, può portare alla rovina. Mida è, in fondo, lo specchio di una condizione umana sempre in bilico tra desiderio e misura, tra ciò che si vuole e ciò di cui si ha veramente bisogno.

Ma come andò a finire la sua storia?

Parlavamo del suo mito, e di come ben presto il re si rese conto che il suo desiderio in realtà rappresentava più che altro una maledizione. Un mito capace di raccontare il rovescio della medaglia. Divesque miserque, ovvero ricco e miserabile allo stesso tempo, Mida supplicò allora il dio di liberarlo da quel dono diventato una maledizione e ancora una volta venne accontentato. Per farlo dovette immergersi nel fiume Pattolo, situato nell’odierna Turchia e, da quel momento, furono le sue acque a trasportare oro, sotto forma di pepite, tanto che fu chiamato «Crisorroa» (fiume d’oro) essendo, in verità, ricco di sabbie aurifere.

Ecco chi era Re Mida ed ecco perché il suo mito è attuale. Riesci a immaginare cosa accadrebbe se davvero si potesse trasformare tutto in oro, al punto da renderlo infinito?

A questo proposito, se ti sei chiesto quanto oro c'è nel mondo e se l'oro sia infinito o meno, ti consigliamo di leggere questo articolo. Qui invece abbiamo parlato di tutti gli utilizzi dell'oro.

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