Quella della dea bendata è un'immagine molto comune e conosciuta, spesso associata alla Fortuna oppure alla Giustizia. Anche queste, proprio per il loro significato, sono molto conosciute e si trovano in diversi ambiti. In entrambi i casi, la benda sugli occhi della divinità simboleggia l'imparzialità e l'indifferenza del caso o del giudizio divino. La dea Fortuna è infatti rappresentata bendata perché la fortuna è considerata casuale, non si può prevedere e non è influenzata dalla volontà umana. La benda sugli occhi è dunque un elemento dalla valenza molto importante, che sottolinea che la fortuna non sceglie, ma si manifesta in modo imprevedibile.
Anche la Giustizia iconograficamente è solitamente raffigurata bendata, con bilancia e spada. In questo caso la benda sugli occhi indica che la giustizia non giudica in base a pregiudizi, ma in modo imparziale, considerando i fatti e le prove senza preconcetti. Un altro modo, insomma, per dire che la legge è uguale per tutti. La bilancia rappresenta il bilanciamento delle accuse e delle prove, mentre la spada simboleggia la forza della giustizia in grado di punire o proteggere. Così in entrambe le rappresentazioni la benda sugli occhi è un simbolo di imparzialità e casualità.
Ormai la dea bendata della fortuna della mitologia romana è entrata nell'immaginario collettivo, al punto che la vediamo rappresentata spesso e nei contesti più svariati. E ovviamente, visto l'augurio e il messaggio che porta con sé, non poteva esimersi dall'essere associata al mondo prezioso: Lady Fortuna è diventata un'icona associata al metallo prezioso per eccellenza, l'oro. Ma andiamo a vedere la sua storia.
Il mito della dea della Fortuna
Andiamo dunque a scoprire la storia di questa divinità. Fortuna era una divinità antica, forse precedente alla fondazione di Roma. Personificazione della fortuna, era nella mitologia romana la dea del destino e del caso, ma anche della prosperità e della felicità. Corrispondeva alla divinità greca Tyche.
La dea Fortuna era la divinità che garantiva la floridezza delle città e che aiutava a far andare bene le imprese eroiche. Come divinità che dirige gli umani eventi e che governa il mondo, era rappresentata con in mano il timone della vita e con la sfera, simbolo della mutabilità e dell'incostanza delle cose mondane. Principio di ogni cosa divina e umana, era la fonte della ricchezza e del benessere, la causa dell'indigenza e delle calamità. Gli eventi che dovevano necessariamente accadere erano retti dal fato, mentre le vicende umane, spesso contro ogni aspettativa e contro il volere degli uomini, erano guidate dal caso (Fors) e dalla Fortuna.
L'introduzione del culto di questa dea si attribuisce ad Anco Marzio e più specialmente a Servio Tullio che, essendo con il suo favore potuto salire al trono, avrebbe consacrato ad essa a Roma più templi e sacelli, considerandola sotto nomi e forme diverse, ma tutte derivanti da quella che, sotto la qualifica di Fortuna Primigenia, rappresentava la natura nel suo complesso, quasi che ogni cosa divina e umana provenisse da lei, determinando a ciascuno il suo destino fin dalla nascita.
Fortuna nel tempo ha mutato ruolo e significato nella società, e nei secoli è stata rappresentata in molti modi. La principale resta quella della dea Fortuna con in mano una sfera, derivazione della dea greca Tyche, e la Fortuna marina con vela e timone che riflette l’iconografia di Iside e Venere.
Gli attributi di Fortuna, oltre al timone e al globo, sono infatti anche la ruota, la cornucopia, il modius, la prua di nave e talvolta anche il caduceo. Molto famosa è soprattutto la Fortuna con cornucopia (o corno dell'abbondanza) piena di monete d'oro, che mostra una fanciulla bendata che distribuisce ricchezze lasciandole cadere da un grande contenitore a forma di corno. Chi di noi non ha mai visto una cornucopia con la dea bendata? Regalarle all'inaugurazione di una attività, come un nuovo negozio o una pizzeria, giusto per citarne alcuni, è un classico. Se ne trovano diverse persino in vendita su Amazon (questo ne è un esempio).
Ma la dea della Fortuna ricopre anche ciondoli e monili in oro.
Famosissimo è poi anche il lingottino della Fortuna in oro 18 carati. Anche questo spesso regalato in occasione di qualche ricorrenza importante. Fino a qualche decina di anni fa era uno dei regali favoriti per battesimi e diciottesimi. Poi le cose sono cambiate, anche perché l'oro da investimento ha preso sempre più piede, diventando la scelta favorita da investitori ed estimatori anche per i regali. In ogni caso, dicevamo, il lingottino in oro 18 kt con la dea della Fortuna che distribuisce ricchezze era famosissimo, ed era conosciuto come "lingottino della fortuna" (iscrizione che peraltro portava in incisione).
La dea della fortuna e l'oro
Del resto, lo dicevamo prima, quello tra la dea della Fortuna e l'oro è un rapporto atavico e inscindibile. Proprio per i significati che entrambi portano con sé. Se la fortuna è la divinità della ricchezza e del benessere, viene infatti spontaneo associarla al metallo della ricchezza per antonomasia.
Ed è proprio per questo motivo che ovviamente la dea bendata della fortuna è rappresentata anche sui lingotti da investimento, che siano essi in oro o in argento, andando così a corroborare l'augurio insito all'interno degli stessi lingotti. E dunque la divinità di Lady Fortuna sui lingotti rappresenta un simbolo di fortuna e prosperità. Così come lo stesso gesto di regalare un lingotto da investimento rappresenta un simbolo di fortuna e prosperità. I lingotti da investimento infatti, come dicevamo prima, al pari delle monete, non solo sono acquistati da investitori con l'obiettivo di monetizzare, ma molto spesso vengono regalati in occasioni speciali, proprio per fare un presente che possa nel tempo portare un valore aggiunto a chi lo riceve. Se ti interessa approfondire, qui abbiamo parlato dell'investimento in lingotti d'oro (e qui del perché dovresti acquistare un lingotto oggi). In questo articolo invece ci siamo occupati dell'investimento in monete d'oro.
La dea della fortuna e i lingotti Pamp

Dunque, la dea bendata, o Lady Fortuna, rappresenta un tema ricorrente nella produzione di lingotti, in particolare d'oro e in particolare quelli di PAMP Suisse. Non ne hai mai sentito parlare? Si tratta di un rinomato produttore di lingotti d'oro, e la raffigurazione di Lady Fortuna è uno dei suoi motivi più famosi. I lingotti con Lady Fortuna sono apprezzati sia come investimento in oro che come oggetti da collezione, grazie al loro valore intrinseco e al loro fascino artistico.
Disponibili da 10, 25, 50 o 100 grammi, i lingotti dedicati a questa divinitàrappresentano la dea romana della fortuna con tutti i suoi attributi. La ritroviamo infatti con la benda sugli occhi, che distribuisce fortuna e denaro in modo casuale. I lingotti con questa immagine sono apprezzati per il loro fascino artistico e per il significato simbolico di ricchezza e buona sorte.
Il lingotto con la dea bendata può essere un regalo adatto per varie occasioni, come compleanni, lauree, battesimi, o semplicemente per esprimere un augurio di buona fortuna, prosperità e successo. In sintesi, la dea bendata sui lingotti è un simbolo di fortuna e abbondanza, spesso regalato in occasione di eventi importanti o per esprimere un augurio di buon futuro.
Dunque la dea bendata, raffigurante Lady Fortuna, è un simbolo comune sui lingotti d'oro, particolarmente sui prodotti PAMP Suisse, e rappresenta il concetto di fortuna casuale e imprevedibile, con il valore aggiunto del simbolismo di ricchezza e buona sorte.