I cinque ritratti della regina Elisabetta II

Pubblicato il 14-03-2024

Sono tanti i motivi per i quali la regina Elisabetta II è stata un’icona. Potremmo citare la sua modernità, la sua estrema eleganza, la sua apertura o la sua longevità. Ma anche il suo interesse per il governo e gli affari politici, oltre che per i doveri cerimoniali, con il merito di aver modernizzato molti aspetti della monarchia. Durante il suo regno è stata protagonista di numerosi avvenimenti che hanno segnato la storia. La regina Elisabetta II è stata infatti estremamente longeva. E non solo è stata la monarca più longeva al mondo ma, con i suoi 70 anni sul trono, il suo regno è stato il più lungo di sempre nella storia inglese.

Il quinto ritratto della regina Elisabetta
Immagine tratta da royalmint.com

Quando nacque, il 21 aprile 1926, Elizabeth Alexandra Mary, figlia maggiore del principe Alberto, duca di York, aveva poche possibilità di salire al trono d’Inghilterra poiché suo padre era il secondogenito di Re Giorgio V e lei terza in linea di successione. Invece alla fine del 1936 suo zio, il re Edoardo VIII, abdicò per sposare una divorziata americana, Wallis Simpson. Di conseguenza suo padre divenne re Giorgio VI e lei l'erede al trono. Elisabetta II è stata così incoronata regina a soli 25 anni, nel 1853. Figlia maggiore e diretta succeditrice di suo padre, re Giorgio VI, che morì improvvisamente il 6 febbraio del 1952. Ed è rimasta al trono fino alla sua morte, all’età di 96 anni.

Per oltre 70 anni ha dedicato la sua vita al popolo del Regno Unito di Gran Bretagna e del Commonwealth ed è stata molto amata. La sua morte, avvenuta l’8 settembre 2022 nel Castello di Balmoral, l’amata residenza di campagna in Scozia, ha rappresentato un profondo motivo di rammarico per tutto il mondo, nonché un forte cambiamento a livello globale. Basti pensare non solo all’inno, che è già cambiato con la morte della regina da “God Save the Queen” a “God Save the King”, ma soprattutto a banconote, francobolli, stemmi, bandiere e passaporti, che dovranno essere gradualmente sostituiti con simboli ed effigi di Carlo III. Così tutte le sterline in circolazione dovranno essere sostituite, in un lungo processo che richiederà fino a dieci anni (ne abbiamo parlato anche in questo articolo).

In 70 anni, per fornire una rappresentazione sempre veritiera, è stato necessario rivedere il suo ritratto più volte. Nello specifico sono stati realizzati 5 ritratti.

Cinque ritratti… che hanno reso la regina Elisabetta II una vera e propria icona

 

I cinque ritratti della regina Elisabetta II
Immagine tratta da royalmint.com

 

L’impegno della Royal Mint nei confronti della regina Elisabetta è iniziato sin dal momento in cui salì al trono in seguito alla morte di suo padre, Giorgio VI, nel febbraio 1952. Quando la principessa Elisabetta divenne regina, il Comitato consultivo della zecca reale (presieduto dal marito di Sua Maestà, il Duca di Edimburgo) fu incaricato infatti di trovare una nuova effigie reale per la monetazione del Regno Unito. Il disegno vincitore, creato dalla scultrice Mary Gillick, apparve sulle monete circolanti dal 1953 fino alla decimalizzazione nel 1971. Anche un secondo ritratto definitivo della moneta, creato da Arnold Machin RA, apparve in circolazione dal 1968.

Da allora nel corso degli anni, per essere sempre coerenti e far sì che l’effige della Regina sulle monete rispecchiasse il più fedelmente possibile la realtà, sono stati realizzati ben cinque ritratti. Che hanno reso la regina Elisabetta II una vera e propria icona, e hanno alimentato la curiosità di estimatori e collezionisti. Durante il suo lungo e prospero regno, la sua immagine abbelliva il dritto delle monete emesse dalle nazioni del Commonwealth, tra cui Regno Unito, Canada, Australia, Sud Africa e altre. La sua immagine su ogni moneta è rivolta a destra, il che fa parte di una tradizione che dura da oltre 300 anni e che vede ogni re o regina rivolti nella direzione opposta rispetto al loro predecessore. La regina Elisabetta è stata senza dubbio uno dei monarchi più popolari della storia recente e il suo volto iconico rimane altamente riconoscibile. La sua immagine apparsa su monete di ogni taglio e genere ha contribuito a diffondere ulteriormente la sua popolarità. Il regno della regina Elisabetta fu infatti un periodo di grande prosperità per l’economia britannica, e la sua immagine sulla monetazione contribuì a consolidare tale prosperità. Così la somiglianza della sua effigie è immediatamente riconoscibile sia dagli investitori che dai collezionisti di metalli preziosi. Il valore dei cinque diversi ritratti è particolarmente evidente soprattutto per quanto riguarda le sterline d’oro, tra le monete più conosciute e richieste al mondo. Le sterline, conosciute in inglese come Sovereign, devono infatti la propria fama proprio all’effigie del sovrano che riportano sul dritto.

Sterline d’oro Elisabetta II dal 1957 al 2022

Le sterline d’oro con l’effigie della regina Elisabetta II sono state coniate dal 1957 al 2022 e riportano, come dicevamo, cinque differenti ritratti della sovrana. Nel 1917, sotto il Regno di Re Giorgio V, si interruppe la produzione delle sterline d’oro della Zecca Reale Britannica (in realtà fu prodotto solo l’anno 1925, effigie Re Giorgio V) per proseguire fino al 1937 nelle diverse filiali del Commonwealth. Con il Regno di Elisabetta II, precisamente nel 1957, venne ripresa la coniazione, per espresso volere della Regina ed anche per arginare la diffusione di sterline false soprattutto in Italia e in Siria. Quando la regina Elisabetta II salì al trono, la Gran Bretagna si stava ancora riprendendo dalla devastazione della seconda guerra mondiale e il bisogno di monete era grande. L’immagine della Regina Elisabetta contribuì a promuovere un senso di stabilità e prosperità durante un periodo di grandi sconvolgimenti, contribuendo a diffondere l’influenza britannica in tutto il mondo, creando l’età d’oro della produzione di monete per la Gran Bretagna. Le zecche di tutto il Commonwealth lavoravano duramente per produrre monete per soddisfare le esigenze di un’economia in crescita. Alcune delle monete più popolari prodotte durante questo periodo includono la Sterlina britannica, il Krugerrand sudafricano e la Foglia d’acero canadese.

Con la ripresa della produzione, la sterlina divenne sin da subito la moneta d’oro da investimento più richiesta dai collezionisti ed investitori di tutto il mondo. Oltre al valore intrinseco del metallo prezioso, infatti, la sterlina d’oro è considerata una moneta da investimento che racchiude in sé la storia della Gran Bretagna. Le sterline d’oro Elisabetta II hanno ovviamente le stesse caratteristiche di tutte le altre sovrane. Oltre ad avere sul dritto il ritratto del sovrano britannico hanno infatti un peso in oro di 7,322 grammi sul peso totale di 7,988 grammi. Il diametro della sterlina d’oro è di 22,05 mm, mentre lo spessore è pari a 1,52 millimetri. Queste caratteristiche sono le stesse dal 1817, quando la sterlina d’oro tornò ad essere coniata dalla Royal Mint. L’anno precedente ci fu la legge chiamata “Great Recoinage“, traducibile in “Grande Riconiazione” che definì peso e dimensione di ogni moneta, nel periodo di Re Giorgio III. Nel 2016 Elisabetta II è divenuta la sovrana più longeva della storia del Regno Unito, ed è anche quella con il maggior numero di ritratti sul dritto della moneta. La regina fino ad allora più longeva, Vittoria del Regno Unito, era stata ritratta in 3 versioni differenti.

Sua Maestà la Regina: la storia di una vita in cinque ritratti

Ogni ritratto della Regina l'ha immortalata attraverso l'interpretazione di ogni singolo artista della moneta, creando le istantanee perfette della Regina in età diverse. Il periodo sul trono della regina Elisabetta II è stato di gran lunga il più prospero e la sua immagine rimane una delle più riconoscibili al mondo. Sotto il suo governo, la Gran Bretagna vide un’enorme crescita economica e la monetazione fu una parte importante di quella crescita. La storia della monetazione in Gran Bretagna dopo la seconda guerra mondiale è una storia di successo e prosperità, grazie in gran parte all'immagine della regina Elisabetta II.

Primo ritratto (1957-1968) “Fiocco” o “Fiocchetto”

 

Primo ritratto della regina Elisabetta di Mary Gillick
Immagine tratta da royalmint.com

 

Il primo ritratto di Sua Maestà fu disegnato da Mary Gillick nel 1953, che ritrasse la nuova regina come una giovane donna ancora "libera da una corona". In questa rappresentazione la regina indossa infatti una corona di alloro, invece di una corona: un espediente per rappresentare l'elemento di fresca giovinezza posseduto dalla monarca 25enne. Conosciuto con il nome di FioccoFiocchetto, per il caratteristico nastro che lega i capelli della giovanissima sovrana, il ritratto di Mary Gillick fu in circolazione dal 1957 fino al 1968 (mancanti però 1960-1961), e rappresentava un nuovo inizio dopo la Seconda Guerra Mondiale, annunciando una nuova era elisabettiana. Nel 1957 la Royal Mint ha ripreso infatti l’emissione della sterlina d’oro, ma rigorosamente per investitori e collezionisti. L’emissione della sterlina in questi anni è infatti limitata a un piccolo numero di serie di prove per celebrare l'incoronazione.

N.B.: In realtà il primo ritratto è stato presentato nel 1952 e ha fatto il suo debutto sulle monete in circolazione con la data del 1953, l'anno dell’incoronazione. Questa edizione però è stata coniata al solo a scopo d’archivio, nessuna è stata autorizzata per la circolazione. I pezzi che riportano la data del 1953 e gli stampi originali si trovano presso il Royal Mint Museum.

Descrizione e dettagli

  • Legenda: ELIZABETH.II.DEI.GRATIA.REGINA.F:D: +
  • Dritto: La testa nuda della regina rivolta a destra, con un nastro dietro i capelli, le lettere M.G. sulla parte inferiore del busto.
  • Rovescio: San Giorgio con un mantello che scende dall’elmo, a cavallo mentre uccide il drago con la spada. La data sotto la linea di esergo con le lettere piccole B.P. a destra.
  • Bordo: Zigrinato. La rigatura del bordo nella sovrana del 1957 è leggermente meno grezza rispetto alle altre emissioni della serie.
  • Tipo: Fiocchetto.

 

Secondo ritratto (1974-1982/fino al 1984 in versione Proof) Coronata Giovane

 

Secondo ritratto della regina Elisabetta di Arnold Machin
Immagine tratta da royalmint.com

 

Il secondo ritratto, introdotto nel 1974 e progettato da Arnold Machin, conosciuto come “Coronata giovane” (anche “coroncina" o "diadema”), raffigura la regina all’età di 42 anni. Da qui il nome di coronata Giovane. Con più tempo ed esperienza come monarca regnante, Machin voleva “produrre un disegno con fascino e dignità e tuttavia senza sentimentalismo”. La regina si è seduta con Machin quattro volte per finalizzare questo secondo progetto di conio.

La coniazione inizia nel 1974 fino al 1984 per un totale di 9 date (mancanti 1975 e 1977) e circa 36.500.000 di pezzi (sebbene la coniazione delle sterline d’oro in versione Bullion fu interrotta nel 1982, infatti le sovrane del 1983 e del 1984 furono prodotte solo in versione Proof). Il disegno fu selezionato già dal 1962, ma la prima coniazione avvenne nel 1974.

Descrizione e dettagli

  • Legenda: ELIZABETH.II.DEI.GRATIA.REGINA.F:D:
  • Dritto: Busto della Regina rivolta a destra, con un diadema.
  • Rovescio: San Giorgio a cavallo che uccide il drago con la spada. La data sotto la linea di esergo con le lettere piccole B.P. a destra.
  • Bordo: Zigrinato.
  • Tipo: Coronata giovane.

 

Terzo ritratto (1985-1997) Coronata Anziana

Terzo ritratto della regina Elisabetta di Raphael Maklouf
Immagine tratta da royalmint.com

Dal 1985 al 1997, le monete circolanti del Regno Unito sono state caratterizzate dal ritratto Reale dello scultore Raphael Maklouf. Il terzo ritratto, realizzato quando Elisabetta II aveva 59 anni, mostra la regina con indosso il diadema reale, che normalmente indossa durante il suo viaggio verso l’apertura di stato del Parlamento. A differenza dei precedenti ritratti, nella versione di Maklouf la regina porta anche collana e orecchini. La sua è un’effigie più stilizzata, che presenta Sua Maestà come un’icona senza tempo. I critici lo accusarono di rappresentare la Regina “adulabilmente giovane”, con una rappresentazione stilizzata piuttosto che una somiglianza diretta. Maklouf rispose sottolineando che la sua intenzione era proprio quella di “creare un simbolo regale e senza età”, puntando a scolpire un simbolo e non solo un’immagine fotografica.

La Regina ha avuto due incontri dal vivo con Maklouf per creare il disegno. Le iniziali dell’artista, ‘RDM’, si trovano nella parte inferiore del collo della Regina. Maklouf includeva la sua iniziale di mezzo, D per David, per assicurarsi che le sue iniziali non fossero viste come riferimento a The Royal Mint. Vennero prodotte in totale 139.534 sterline d’oro Elisabetta II Coronata Anziana solamente in versione Proof o fondo a specchio. 

Descrizione e dettagli

  • Legenda: ELIZABETH II DEI GRA REG F D
  • Dritto: Busto della Regina rivolta a destra, con corona.
  • Rovescio: San Giorgio a cavallo che uccide il drago con la spada. La data sotto la linea di esergo con le lettere piccole B.P. a destra.
  • Bordo: Zigrinato.
  • Tipo: Coronata anziana.

 

Quarto ritratto (1998-2015) Diadema

Quarto ritratto della regina di Ian Rank-Broadley
Immagine tratta da royalmint.com

Il quarto ritratto, di Ian Rank-Broadley, introdotto nel 1998, offre un interessante contrasto con il suo predecessore, essendo meno idealizzato e più fortemente realistico, con l’intento di non mascherare l’età della sovrana. Realizzato quando la regina aveva 72 anni e conosciuto come diadema, il disegno è presente sulle monete dal 1998 al 2015. Quella di Ian Rank-Broadley è così un’effigie audace e realistica, che ritrae la regina come un monarca esperto e rispettato. Broadley ha spiegato che non c’era bisogno di mascherare la maturità degli anni della Regina. "Non c’è bisogno - ha detto - di adularla. Lei è una donna di 70 anni con portamento”. Le sterline d’oro Elisabetta II dal 1998 al 2015 vengono definite “Diadema” proprio per via dell’oggetto posto sulla testa della sovrana.

Nel 2002 la Gran Bretagna gode di un giorno festivo extra per celebrare il Giubileo d’Oro di Sua Maestà, il primo dai tempi della Regina Vittoria. La Sovrana ha un rovescio speciale solo per la seconda volta durante il regno della Regina, un disegno dello stemma reale. Così sul rovescio delle sterline d’oro degli anni 2002, 2005 e 2012, che portano il quarto ritratto sul dritto, non troviamo lo storico disegno del Pistrucci, ma uno scudo coronato con lo stemma reale britannico per il 2002, San Giorgio moderatamente alterato per il 2005 e un nuovo disegno per il 2012, quando in occasione del Giubileo di diamante, cioè 60 anni di regno della Regina, la Zecca ha deciso di coniare un rovescio diverso. 

Nel 2000 la Royal Mint riprese la produzione di sterline d’oro Bullion senza mai più interromperla, quindi dal 2000 al 2015 sono presenti sterline d’oro Elisabetta II Diadema in versione Bullion, mentre nel 1998 e nel 1999 vi erano solo quelle fondo a specchio (o Proof). 

Descrizione e dettagli

  • Legenda: ELIZABETH II DEI GRA REGINA FID DEF
  • Dritto: Busto della Regina rivolta a destra, con diadema.
  • Rovescio: San Giorgio a cavallo che uccide il drago con la spada. La data sotto la linea di esergo con le lettere piccole B.P. a destra. (tranne 2002,2005,2012).
  • Bordo: Zigrinato.
  • Tipo: Diadema.

 

Quinto ritratto (dal 2016 al 2022)

Quinto ritratto della regina di Jody Clark
Immagine tratta da royalmint.com

 

Il quinto e ultimo ritratto definitivo della monetazione, presentato nel 2015, è opera dell’incisore della Royal Mint e ideatore delle Queen’s Beasts, Jody Clark. Disegnato quando la regina aveva 89 anni e proposto per la prima volta sulle sterline d’oro del 2016, fino al 2022 è presente su tutte le monete del Regno. La longevità della Regina Elisabetta II ha reso infatti necessario un ulteriore ritratto al fine di rendere più realistica possibile la sua immagine. Clark ha rappresentato la regina che indossava la corona del diadema di diamanti reali durante la sua incoronazione e ha rappresentato perfettamente il lungo e fortunato regno di Sua Maestà Elisabetta II.

A settembre del 2015 la Regina diventa la monarca che regna più a lungo della Gran Bretagna. Insolitamente, quest’anno ci sono due edizioni Sovereign. Uno è l’ultimo a portare il ritratto della monetazione di Ian Rank-Broadley FRBS, e l’altro è il primo a portare il nuovo ritratto dell’allora incisore della Royal Mint, Jody Clark.

Il quinto ritratto è stato pubblicato per la prima volta nel 2016 per il 90° compleanno della sovrana. Sul rovescio della sterlina troviamo sempre il disegno di Benedetto Pistrucci, San Giorgio che uccide il Drago.

Descrizione e dettagli

  • Legenda: ELIZABETH II DEI GRA REGINA FID DEF
  • Dritto: Busto della Regina rivolta a destra, con corona.
  • Rovescio: San Giorgio a cavallo che uccide il drago con la spada. La data sotto la linea di esergo con le lettere piccole B.P. a destra. 
  • Bordo: Zigrinato.
  • Tipo: Quinto ritratto
Jody Clark con il quinto ritratto della regina
Immagine tratta da royalmint.com
Nel 2022, in occasione del Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II, fu coniata una sterlina in edizione speciale: la Queen's Platinum Jubilee, che al dritto riporta sempre il quinto ritratto della regina, mentre al rovescio presenta un nuovo design ad opera dell'artista araldico Timothy Noad. Ne abbiamo parlato in questo articolo.
Se vuoi approfondire sui ritratti e sull'iconografia che hanno reso la Regina Elisabetta II l'icona più riconoscibile al mondo, ti consigliamo di leggere questo speciale dedicatole dalla Cnn.

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