Esistono vari modi per investire in oro fisico (e, se vogliamo, anche vari modi per investire in oro non fisico, con i fondi Etf ed Etc). Nello specifico chi si accinge ad investire in oro fisico si trova immediatamente di fronte ad un’amletica questione: è meglio investire in monete o in lingotti d’oro?
Monete e lingotti hanno ciascuno le proprie peculiarità, ma non c’è una risposta a questa domanda.
Potremmo, tuttavia, scegliere quale delle due opzioni sia meglio in base alle nostre preferenze o per le nostre specifiche esigenze del momento. Ma prima di vedere le differenze tra monete e lingotti, vediamo innanzitutto perché dovremmo investire in oro.
Perché investire in oro? Ecco tutti i vantaggi
Ecco tutti i vantaggi dell’investire in oro fisico, che sia esso sotto forma di monete o di lingotti. Sebbene l’oro sia sempre una scelta giusta, a qualunque caratura esso appartenga, ovviamente ci riferiamo qui all’oro puro. Quando si parla di oro da investimento si intende infatti l’oro puro o comunque a titolo superiore a 900. L'oro da investimento ha infatti caratteristiche precise in quanto la sua caratura è superiore ai 900 millesimi (almeno il 90% di oro puro, a differenza dei gioielli che possiedono una percentuale del 75%). Vediamo quali sono i vantaggi dell’investire in oro:
- L’oro da investimento è esente da iva. Secondo la normativa vigente questa tipologia di oro ha notevoli vantaggi fiscali, essendo esentato dall'IVA. Non importa se lo si compra o lo si vende, se l’oro è puro è una merce non tassata, quindi valida alla stregua di denaro contante, e viene utilizzato da banche e stati come principale mezzo di investimento.
- L’oro non cala durante le crisi finanziarie. Anzi, tende a salire. L’oro non segue i meccanismi delle aziende quotate in borsa, quanto piuttosto l’andamento globale dei mercati e delle monete. Quando una crisi incombe, generalmente l’oro aumenta di valore, divenendo il perfetto bene rifugio. Questo perché i grandi investitori che lavorano nel mondo finanziario cercano di mettere al sicuro i propri investimenti proprio attraverso il metallo giallo. Ciò significa che in caso di estremo bisogno l’oro può essere scambiato con facilità per affrontare una crisi economica. Inoltre è stabile, mentre la moneta contante spesso non lo è per niente.
- Mantiene/Guadagna valore nel tempo. L’oro subisce fluttuazioni costanti, guadagnando o perdendo valore nel giro di giorni o mesi, tuttavia la situazione torna sempre stabile e l’oro, dal 1900 ad oggi, ha guadagnato moltissimo valore, in quanto materia rara e di difficile estrazione. Proprio per il suo essere una risorsa limitata ed estremamente ricercata, si stima dunque che nel corso degli anni continuerà ad aumentare il suo valore.
- L’oro è un investimento facile da custodire. Sbagliamo a pensare che sia difficile possedere oro. Bisogna soltanto prendere alcune accortezze e valutare quale sia la soluzione perfetta per le nostre esigenze. Se l'oro si tiene in casa, bisogna infatti pensare ad una cassaforte o comunque ad un sistema di allarme. Altrimenti si può optare per delle cassette di sicurezza. In ogni caso bisogna ricordare che con l’oro possiamo avere molto valore in poco spazio. Basti pensare che un chilo di oro è pressocché grande quanto uno smartphone.
Investire in lingotti o in monete d’oro?
Investire in oro fisico è anche il metodo con il quale si è più autonomi, perché in ogni secondo si può decidere se rivendere il proprio investimento, avendolo in mano. E lo si può fare quando la quotazione dell'oro ci soddisfa, oppure semplicemente quando abbiamo bisogno di svincolare il nostro investimento.
Se si decide di investire in oro fisico, c'è però un'ulteriore scelta da fare. Investire in lingotti o in monete d’oro?
Prima di tutto bisogna fare una distinzione tra le due categorie e capire una cosa: il valore dei lingotti di oro puro è dato esclusivamente dalla materia prima, qualsiasi marchio ci sia stampato sopra non conta. Per le monete il discorso è un po’ più complicato.
Le monete d'oro
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Dopo aver scelto se investire in monete o in lingotti d'oro, qualora si siano scelte le monete, bisogna infatti considerare, che ne esistono di due tipi: le monete da investimento (bullion) e le monete da collezione.
- Le bullion si comportano come dei veri e propri lingotti, differendo da questi ultimi soltanto per la forma e il design. Tipico esempio di moneta bullion è la famosissima Maple Leaf canadese, oppure il Krugerrand sudafricano.
- Le monete da collezione seguono invece due diversi mercati. In loro si accompagna sia il valore dell'oro contenuto, che il loro valore numismatico. Le monete da collezione sono infatti monete d'oro a produzione limitata, spesso celebrative di avvenimenti importanti oppure dedicate a personaggi storici o mitologici; al di là del valore dell'oro, che conservano sempre e che è legato alla borsa, il loro valore numismatico può dunque aumentare nel corso del tempo, in relazione alla rarità e alla richiesta. Ne sono un esempio le Queen's Beasts.
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Dunque le monete hanno certamente il valore dato dal materiale di cui sono costituite, il loro valore intrinseco, diverso dal loro valore nominale (che può essere molto simile alle volte), ma hanno anche un valore dato dalla loro rarità, dalle condizioni in cui si trovano e da altri fattori come la data di conio, il marchio di zecca, eventuali errori di stampa. Il valore cambia anche se sono state messe in circolo oppure se nascono come monete da collezione. C’è da dire che in media, date tutte queste caratteristiche, le monete costano (e dunque valgono) tendenzialmente di più rispetto ai lingotti.
Comunque le monete d’oro da investimento sono il metodo preferito dai piccoli risparmiatori privati per investire in oro fisico. Sono di piccolo taglio (adatte quindi a tutte le tasche) e rispetto ai lingotti sono più facilmente maneggiabili e gestibili. In Italia la normativa in materia stabilisce che le monete d’oro da investimento debbano avere un titolo di purezza pari o superiore a 900 millesimi (vale a dire un rapporto di almeno 900 parti di oro e 100 parti di altri metalli), una data di coniazione successiva al 1800 e un prezzo che non superi dell’80% il valore di mercato dell’oro puro in esse contenuto.
Se rientrano in queste categorie le monete da investimento sono esenti da IVA al momento del loro acquisto (legge 7/2000 e al DPR 633/72 Art. 10 n. 11). Le monete d’oro da investimento inoltre vengono coniate dalle Zecche di Stato, quindi sono garantite dalla Nazione di appartenenza, hanno avuto (o hanno) corso legale e conservano il loro valore indipendentemente dal cambio dei governi.
Se siete alle prime armi e volete avvicinarvi al mondo delle monete d’oro vi consigliamo di assicurarvi sempre che le monete da voi scelte siano a titolo 900/1000 o superiore: esistono in commercio monete d’oro a titolo inferiore, coniate dalla Zecca dello Stato, che non rientrano nelle legge 7/2000 e su cui grava l’IVA al 22%.
Le monete d’oro da investimento possono essere commercializzate esclusivamente da Operatori professionali in Oro iscritti a Banca Italia. Qui è possibile trovare la lista degli Operatori Professionali in oro iscritti a Banca Italia.
La Britannia della Royal Mint, una delle più famose bullion, nonché la moneta visivamente più sicura al mondo.
La Britannia della Royal Mint, nel video, è una delle più famose monete bullion, nonché la moneta visivamente più sicura al mondo. Le bullion si differenziano dalle monete da collezione perché, a differenza di queste ultime, non sono a tiratura limitata. Vengono infatti coniate ogni anno in base alle esigenze del mercato, come se fossero dei veri e propri lingotti.
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Ma la Royal Mint, la Zecca Reale Britannica, è famosissima per le sue serie da collezione. Ne sono un esempio le Queen's Beasts, le famose bestie della regina; serie dedicata alle creature araldiche presenti sugli stendardi al momento dell'incoronazione della Regina Elisabetta II, di cui nel 2021 è uscita l'ultima moneta, l'unica che raffigura tutte e dieci le bestie disposte in un cerchio attorno alla Regina.
Ma ne è un esempio anche la nuova serie ideata dalla Royal Mint, la collezione Myths and Legends lanciata nel 2021, volta a celebrare grandi personaggi del folklore britannico (ne abbiamo parlato in questo articolo). La collezione si ispira a miti e leggende della Gran Bretagna ed è iniziata con una serie di tre monete che celebrano i famosi racconti dell'amatissimo Robin Hood, eroico ribelle che prendeva dai ricchi per dare ai poveri.
I lingotti d'oro
Come detto prima, l’oro è sicuramente la scelta più intelligente quando si desidera investire in qualcosa che possa garantire la propria stabilità finanziaria o che manterrà il suo valore in situazioni di crisi economiche. Infatti non c’è da meravigliarsi se la domanda di oro fisico aumenta sempre quando l’economia peggiora. Quindi, se siete alla ricerca di un investimento più sicuro con un’elevata liquidità da aggiungere al vostro portafoglio finanziario, l’oro fisico è il più grande vantaggio da considerare e i lingotti in oro puro (titolo 999,9 /1000) sono la forma più immediata. Soprattutto perché esistono di vari tagli, pronti a soddisfare ogni esigenza. Le pezzature riconosciute dal mercato professionale dell'oro sono da 1 g, 2 g, 5 g,10 g, 20 g, 1 t oz ( o multipli e frazioni), 50 g, 100 g, 250 g, 500 g, 1 kg, 5 kg e 400 t oz (12.441 g). Sono lingotti acquistabili sui mercati regolamentati dell'oro e devono essere prodotti da un raffinatore autorizzato, devono avere un numero di serie, una purezza di 999,99/1000 e un peso tra quelli sopra riportati. Devono essere inoltre certificati ufficialmente e sottoposti ad un processo di verifica chiamato "saggiatura". Solo i produttori di lingotti che passano questo test sono LBMA e i lingotti sono classificati come Good Delivery (Buona Consegna). I più importanti produttori LBMA, riconosciuti a livello internazionale ed universalmente noti ai più grandi investitori, sono ad esempio le Svizzere Argor Heareus, Pamp, Valcambi e Metalor o l’australiana Perth Mint.
Contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, bisogna ribadire che non sono per forza necessari molti soldi per investire in lingotti, e ci sono opzioni per investitori di tutte le tasche. È una pratica comune per i nuovi investitori iniziare con piccoli tagli, per poi investire in lingotti più grandi, che in proporzione presentano costi minori e sono dunque più vantaggiosi. La scelta del taglio dei lingotti, pertanto, va fatta in funzione del capitale da investire e della liquidità disponibile residua, non trascurando una imprevista esigenza di contanti. Il vantaggio di acquistare lingotti d'oro di grandi dimensioni è il minore esborso in costi di produzione; quando si rivende, però si liquida un investimento considerevole. I lingotti più piccoli presentano maggiori costi di produzione, ma sono più pratici da liquidare per l'importo esatto della valuta di cui si ha bisogno. Quindi trovare il livello ideale di flessibilità differirà da investitore a investitore a seconda della disponibilità totale di liquidità e del portafoglio di investimenti. In genere i lingotti d'oro da 50 e 100 g sono i più venduti e tendono ad offrire l'equilibrio ideale tra flessibilità di rivendita e costi di produzione.
Per questi motivi l'oro è accessibile e pratico per tutti i budget e i lingotti d'oro sono un modo facile per entrare nel mercato anche se è la prima volta. Tra l’altro è davvero semplice investire in lingotti, basta rivolgersi ad uno degli Operatori Professionali in oro iscritti a Banca Italia per chiedere informazioni ed eventualmente completare l’acquisto.
I lingotti sono barre d’oro di due tipi: fuse e coniate
Esistono due tipi di lingotti: le barre di fusione e i lingotti coniati . Le prime sono grezze e ruvide, i secondi sono lucidi e perfetti. Entrambi sono garantiti dalla raffineria che li produce. Una rinomata raffineria deve essere accreditata LBMA (London Bullion Market Association).
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- Le barre di fusione vengono create dalle raffinerie utilizzando l'oro liquefatto che viene versato negli stampi; il prodotto finale è una barra ruvida dove sono applicati peso, seriale identificativo, titolo e incisione del produttore. Con questo tipo di lingotti d'oro le irregolarità sono la norma, quindi non ci saranno due barre uguali e, poiché il processo di creazione è più veloce e più conveniente, in genere è possibile acquistare queste barre a spread inferiori, anche perché difficilmente pesano meno di 250 grammi e – come avviene anche per i lingotti coniati – più si sale con il peso del lingotto, più lo spread diminuisce. Il produttore fornisce un certificato d'origine e di purezza, che è anche una carta di prova per dimostrare la qualità dell'oro.
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- I lingotti coniati sono invece lucidi e dall'aspetto pulito, senza irregolarità, quindi ancora più popolari tra gli investitori. Hanno una finitura perfetta, il che rende il processo di produzione più lungo, e possono anche presentare disegni artistici che li rendono più attraenti. Per produrre questi lingotti i produttori realizzano una striscia d'oro più lunga durante la fusione e poi la tagliano in barrette di peso desiderato (che in genere non supera i 100 grammi), in modo che non ci siano imperfezioni. La raffineria provvede a collocare il lingotto d'oro in un blister (questo ovviamente avviene solo per i lingotti coniati) a prova di manomissione che conterrà il logo del produttore insieme a un numero di serie, al titolo e al peso dell'oro, in quanto questi aiutano ad autenticare l'oro e il suo valore.
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Una serie di lingotti in blister della Argor-Heraeus.
In questo articolo abbiamo parlato di tutto quello che c'è da sapere per investire in lingotti d'oro.
Come avrete capito, non c'è una risposta alla domanda è meglio investire in lingotti o in monete d'oro?. O meglio, non c'è una risposta assoluta. La soluzione migliore varia di volta in volta, in base alle esigene del momento. Speriamo, con questo articolo, di essere stati d'aiuto per fare un po' di chiarezza nel vasto mondo dell'investimento.