In che modo la vittoria di Trump incide sulla quotazione dell’oro?

Pubblicato il 07-11-2024

Il ritorno alla Casa Bianca del tycoon ha sorpreso i mercati europei. Una vittoria quasi schiacciante la sua, che contro ogni aspettativa e previsione si è delineata sin da subito; e ha subito fatto vedere i suoi effetti sul prezzo dell’oro.

Il trend nelle ultime ore era in rialzo, con più di 50 centesimi presi da un giorno all’altro. Poi, all’apertura dei mercati di ieri, in concomitanza con la notizia della vittoria del repubblicano Donald Trump sulla democratica Kamala Harris, prima donna candidata alla presidenza degli Stati Uniti d’America, l’oro era in calo dello 0,71%. Spinto al ribasso dal balzo del dollaro.

L’elezione di Donald Trump ha subito smosso le acque, determinando alcuni cambiamenti nelle borse

Ad esempio immediatamente dopo la notizia della sua elezione alla presidenza degli Stati Uniti il dollaro ha ripreso forza, passando dall’1,09 dei giorni scorsi all’1,07 nel cambio con l’euro. Ma non è l'unico.

Infatti il Bitcoin (del quale avevamo parlato in questo articolo) ha toccato un nuovo record storico, superando per la prima volta la quota di 75mila dollari, salendo del 5,7%! Perché? Perché Trump si è sempre dichiarato favorevole alle criptovalute, sostenendo che in caso di vittoria avrebbe incentivato molto l'investimento in Bitcoin, e l'avrebbe regolamentato. Dunque gli investitori hanno ora grande fiducia nel Bitcoin, e si aspettano che ben presto varrà davvero una fortuna. Ragion per cui con la vittoria di Trump stanno investendo proprio in Bitcoin. E hanno iniziato a farlo in massa già nella notte, all'esito dei primi risultati che vedevano già un vantaggio di Donald Trump su Kamala Harris.

Ovviamente tra i mercati a volare è anche Tesla, poiché si ritiene che senza dubbio la stretta vicinanza tra Elon Musk (tra i maggiori sostenitori di Trump) e il nuovo presidente Usa possa avvantaggiare la società. Stessa sorte ovviamente anche per i titoli di Trump Media.

Ma in generale è impazzito l'intero mercato americano, perché Trump durante la sua campagna elettorale ha fatto una serie di promesse, tra le quali il taglio delle tasse negli Stati Uniti.

Male tuttavia sono andati i titoli di Stato americani, perché probabilmente nella sua strategia Donald Trump aumenterà il debito pubblico americano.

In calo il petrolio, perché nel programma di Trump è prevista una nuova spinta alle trivellazioni in territorio Usa. E la prospettiva di un aumento della produzione abbassa tradizionalmente le quotazioni.

Ma facciamo un passo indietro e torniamo a capire in che modo questo incide sul prezzo dell’oro

In realtà la risposta è piuttosto semplice e intuitiva. Ne abbiamo parlato già in questo articolo: ci sono diversi fattori che influenzano il prezzo dell’oro, al primo posto le circostanze geopolitiche e sociali! Poi l’inflazione e, ovviamente, la forza del dollaro.

Tutte circostanze, come avevamo spiegato, che con l'elezione di un nuovo presidente, e con quella di Donald Trump nello specifico, risentono di numerosi scombussolamenti. Uno dei punti che sta incuriosendo e tenendo con il fiato sospeso il mondo intero, è infatti senza dubbio la strategia geopolitica che Trump intenderà adottare. Ci si chiede quali saranno le ripercussioni della sua elezione sulla guerra in Medio Oriente. E quali quelle sulla guerra in Ucraina? Tutti temi dei quali il magnate ha parlato più volte, seppure non spiegando bene il suo piano. Trump ha infatti ribadito, rispondendo a quanti si sono dichiarati preoccupati che la sua elezione potesse significare nuove guerre, che non inizierà una nuova guerra, anzi fermerà le guerre in corso. Già in passato riguardo alla guerra in Ucraina aveva detto di essere in grado di fermarla in sole 24 ore, senza però rivelare dettagli, poiché, a detta sua, il piano sarebbe stato a quel punto irrimediabilmente compromesso. Allo stesso tempo però Putin non si è congratulato pubblicamente per la sua vittoria. E, alla richiesta di spiegazioni, Trump ha dichiarato che i loro rapporti sono ai minimi storici. Dunque i timori di possibili incomprensioni e contrasti si accompagnano agli interrogativi sulla sua strategia geopolitica, e influenzano i mercati, compreso quello dell'oro.

Ma tra i legami più forti che l'oro ha da sempre, al primo posto c'è senza dubbio quello indissolubile con il dollaro. E una delle cose che influenza maggiormente la quotazione dell'oro è la forza del dollaro, che nello specifico è inversamente proporzionale al prezzo dell'oro. Ovvero più il dollaro è debole, più l'oro diventa forte. Ne viene spontaneo che se il dollaro ha acquistato forza ieri, salendo nel cambio con l'euro, il risvolto della medaglia è stato il calo della quotazione dell'oro.

E ora cosa succederà alla quotazione dell'oro?

Ovviamente fare un binomio Trump presidente - oro in calo è del tutto errato. Questa è stata soltanto la prima reazione della borsa all'elezione di Donald Trump, ma le previsioni per un aumento della quotazione dell'oro ci sono tutte. E sono tutte legate alle strategie che il neo-rieeletto presidente Usa metterà in campo. Ovviamente non solo quelle legate alle guerre che stanno attanagliando il mondo, ma anche quelle riguardanti l'economia americana. Se è vero che il suo programma politico prevede l'isolazionismo economico, c'è da dire che una scelta del genere potrebbe far perdere la fiducia nell'economia americana da gran parte degli investitori, che si rifugerebbe in investimenti più sicuri e a lungo termine, come è appunto l'investimento in oro. 

D'altronde ne abbiamo parlato più volte (e l'abbiamo approfondito in questo articolo), ed è piuttosto risaputo: l'oro è, e rimane, il bene rifugio per eccellenza.

 

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