Siamo abituati a vederlo sempre e ovunque, ad attribuirgli un valore che va ben oltre quello di borsa, ad utilizzarlo fin da bambini. Del resto è sempre stata usanza comune regalare la classica collana d'oro già dal battesimo. Per non parlare delle spillette o dei ciondoli che spesso si regalano sin dalla nascita, anche se negli ultimi tempi un po' meno a causa delle quotazioni altissime raggiunte dal metallo giallo. Con i dazi poi e tutte le incertezze globali in corso, la quotazione è ancora più instabile (ne abbiamo parlato in questo e in quest'altro articolo. E allora, visto che possiamo definirci "gold native", viene spontaneo porci una domanda:
Ma quando è stato scoperto l'oro?
Rispondiamo subito a questa domanda, dicendo che non si può parlare di una vera e propria "scoperta" dell'oro, poiché è un metallo che si trova naturalmente in forma nativa, ovvero non combinato con altri elementi, e quindi visibile e accessibile all'uomo. Ma si può dire che l'oro è stato conosciuto e utilizzato dall'uomo sin dai tempi preistorici. Basti pensare che le prime testimonianze di oro risalgono a circa 5 o 6mila anni fa, in Egitto, dove veniva utilizzato per creare gioielli, ornamenti, oggetti religiosi monete e altri oggetti di valore.
Durante il periodo dell'Antico Egitto, ovvero verso il 4.000 a.C., l'oro veniva considerato dagli egiziani un metallo divino. Veniva infatti associato al dio Sole Ra, e gli egiziani lo usavano anche per decorare le tombe dei faraoni. Grazie alla sua facilità di lavorazione e alla sua resistenza alla corrosione, l'oro veniva estratto principalmente dai fiumi e dalle miniere.

A sedurre infatti, da sempre e per sempre, sono le caratteristiche stesse dell'oro. Se si è fatto valere così tanto, se è entrato nei cuori di estimatori e investitori, è per le sue peculiarità. Peculiarità che gli hanno permesso di essere perfetto per molteplici scopi. Proprio in questo articolo abbiamo parlato dei mille utilizzi dell'oro. L'oro è infatti un metallo lucente e resistente, duttile e malleabile. Dura in eterno e la sua lucentezza e resistenza gli conferiscono un fascino, appunto, eterno. Inoltre come ben sappiamo l'oro viene utilizzato in lega. Ed esistono tante combinazioni possibili, ovvero tante leghe diverse. Questo non fa altro che ampliare la gamma degli utilizzi preziosi dell'oro, conferendogli diversi range di valore e di lucentezza.
Come mai gli egizi usavano l'oro?
Come abbiamo detto prima, l'oro veniva usato per gioielli, ornamenti, oggetti religiosi e monete. Ma come mai gli egizi usavano gioielli in oro?
Bisogna pensare che nell’antico Egitto la bellezza e la cura del corpo avevano un ruolo fondamentale. Anche la cosmesi, considerata una necessità per la cura e l’igiene del corpo, aveva una valenza altissima nell'antico Egitto. Quest'ultimo era infatti il più grande produttore di unguenti e pomate. Per gli Egizi il corpo era considerato un luogo sacro, la “casa dell’anima immortale”, tanto che credevano nel proseguo della vita e della bellezza nell’aldilà. E dunque se ne prendevano cura in ogni modo: con la cosmesi, con unguenti e profumi. E lo ornavano al meglio: con l'oro. Probabilmente quest'ultimo è stato il primo metallo ad essere usato dall'essere umano, addirittura prima del rame. Ha iniziato sd avere una sempre maggiore diffusione, il che ha fatto si che le tecniche di lavorazione venissero migliorate e perfezionate sempre più. Insomma in Egitto c'era un vero e proprio culto dell'oro, che veniva usato dappertutto per esaltare la fastosità delle famiglie faraoniche, e per collegare al divino. E la tomba di Tutankhamon ne è una testimonianza.
Non solo Egitto
Non solo Egitto. Anche nell'Antica Grecia venivano utilizzati gioielli preziosi in oro. Questi erano caratterizzati da linee più semplici ed essenziali rispetto alla sfarzosità dei monili utilizzati dagli egizi. Nell'ellenismo si assiste invece a un cambio di gusti. Tra il 327 e il 274 a.C. i gioielli sono più sfarzosi, così come del resto lo erano stati molti anni prima a Troia. Famosissimi anche i gioiellieri cretesi. I loro manufatti richiamavano fiori, rami d'ulivo, ali di falcone. E sono stati di ispirazione per la civiltà micenea. Ci sono poi gli etruschi, che vantano un posto di tutto rispetto nella storia del gioiello. Gli orafi erano capaci di produrre creazioni dallo stile sopraffino grazie alla tecnica dello sbalzo, della stampiglia e della famosissima granulazione. E sono proprio loro ad influenzare il mondo dell'Antica Roma. Anche qui i gioielli avevano una valenza altissima, anche simbolica. Non solo gli anelli ad esempio diventano segno di distinzione sociale, contribuendo a distinguere fra Patrizi e Plebei, ma è anche qui che nasce l'anello di fidanzamento. (Se invece ti stai chiedendo quando sia nata la moneta d'oro, la risposta è in questo articolo). Bisogna inoltre sottolineare come i professionisti di Roma fossero già riuniti in corporazioni, dividendosi fra cesellatori, doratori, battiloro, commercianti di perle.
Il culto dell'oro
Insomma, già migliaia di anni fa l'oro aveva molteplici utilizzi e valenze. E quest'ultime sono cresciute sempre più nel corso degli anni. Oggi oltre che per i gioielli, nell'elettronica e in tutti gli altri settori di cui abbiamo parlato in questo articolo, è conosciuto soprattutto per l'investimento, con sempre più persone che si avvicinano a monete e lingotti d'oro puro. Leggendo questo articolo puoi farti un'idea sull'investimento in oro, e capire le differenze tra l'investire in lingotti o in monete.
Tornando a noi, qui abbiamo dunque voluto rispondere a quanti si stavano chiedendo quando fosse stato utilizzato per la prima volta. E a proposito di questo, vogliamo aggiungerci una curiosità. Lo sapevi che esiste una moneta in oro volta a celebrare proprio l'Antico Egitto? Si chiama Gold of the Pharaohs e fa parte della serie della Münze Österreich, la zecca di Vienna. La stessa famosissima ad esempio per la Filarmonica d'oro. La Münze Österreich, dopo la Mesopotamia, nel 2020 ha dedicato infatti una moneta della sua collezione, dal significativo titolo The Magic of Gold, proprio all'Antico Egitto. Ne abbiamo parlato in questo articolo.